Sai di cosa si tratta? Quali problemi comporta?
Oggi parliamo di colesterolo. E' stato demonizzato per decenni ma il colesterolo è in effetti una molecola indispensabile, se presente nelle giuste quantità. Si parla anche spesso di colesterolo buono (HDL) e cattivo (LDL) ma anche qui vanno fatte delle precisazioni e degli approfondimenti. Il colesterolo totale, come valore, di per sé non è predittivo di un rischio cardiovascolare: bisogna sicuramente valutare l'HDL e LDL ma sarebbe opportuno valutare se le LDL sono ossidate (LDLox) e tanti altri fattori. Si è infatti scoperto che è lo stress ossidativo è il primo imputato nell'aumento del rischio di eventi come infarti e ictus. L'ossidazione interviene sia a livello endoteliale (sulle pareti delle arterie, danneggiandole) sia sulle LDL (che se ossidate vanno a fermarsi sull'endotelio danneggiato, creando le placche ateromasiche). Per una corretta valutazione del rischio cardiovascolare occorre un'anamnesi approfondita per stabilire i fattori di rischio (ereditarietà, fumo, alcol, ipertensione, diabete), una comprensione dello stile di vita della persona, esami ematochimici approfonditi. Le linee guida ESC/EAS stabiliscono come si possa ridurre il rischio cardiovascolare agendo soprattutto sullo stile di vita (alimentazione, attività fisica) e assumendo nutraceutici mirati. Fonte European Heart Journal (2020) 41, 111-188
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